L’acidosi metabolica, spesso chiamata più brevemente acidosi, consiste in una condizione per la quale il Ph del corpo tende all’acido, più che a parametri neutri come dovrebbe essere.
L’acidità in questione non si misura dalle analisi del sangue, ma dai tessuti: il test dell’urina permette di rendersi conto di quando l’acidità sia eccessiva.
L’acidosi è quindi una condizione per cui le sostanze di scarto e le tossine stanno all’esterno delle cellule, abbassando il Ph e facendolo diventare sempre più acido. Il Ph acido, come abbiamo detto, non è naturale per il corpo, e quindi si innescano delle reazioni infiammatorie e malattie di ogni tipo.
L’acidosi causa quindi una condizione di squilibrio la quale, a lungo andare, può pregiudicare la salute del corpo.
Esistono diverse varianti di questo scompenso: l’acidosi diabetica, che si verifica per l’eccessiva produzione di corpi chetoni nel sangue; l’acidosi lattica, che in genere si verifica nelle persone che fanno sport o che fanno lavori che li costringono a grossi sforzi fisici e nel quale caso la produzione di acido lattico eccessiva può causare malattie al fegato e cardiopatie; l’acidosi ipercloremica, causata da infezioni, disidratazioni e malattie varie che fanno perdere l’idratazione naturale del corpo e quindi lo lasciano sostanzialmente disidratato.
Quali sono le cause che scatenano l’acidosi?
Come abbiamo visto, ogni tipo di acidosi ha delle cause scatenanti; quella metabolica in generale dipende dallo stile di vita. L’alimentazione sbagliata può sicuramente favorirla: per esempio diete restrittive o iperproteiche, o ancora disturbi alimentari come la bulimia possono scatenarla.
In altri casi anche un deficit della funzione di reni, fegato e pancreas, che hanno lo scopo di essere ‘filtri’ nel nostro corpo, possono causare l’acidosi metabolica.
I sintomi di questa condizione sono vari: secchezza della pelle, nausea, vomito, confusione mentale, perdita di appetito, abbassamento dell’udito, mal di testa, alitosi, cellulite, ritenzione idrica, occhiaie scure, crampi e dolori alle articolazioni sono classici sintomi dell’acidosi, purtroppo in genere sono talmente generici e blandi da non portare fino al medico. La diagnosi avviene per mezzo dell’analisi del Ph delle urine.
Come si cura l’acidosi metabolica? Bisogna ricorrere dal medico, il quale farà la diagnosi. Laddove verificasse l’esistenza di acidosi, il medico potrebbe ordinare di assumere il Basenpulver.
In alcuni casi però la cura si basa sulla sostanziale modifica dello stile di vita e dell’alimentazione. Quando si soffre di acidosi bisogna innanzitutto puntare sull’idratazione corporea, e su alimenti alcalini, che contrastino l’acidità dell’organismo, come frutta e verdura. Sono da evitare invece i prodotti che acidificano l’organismo, come foraggi, salumi, uova, zucchero bianco, cereali raffinati, carne e pese, i quali devono essere tenuti sotto controllo nella dieta. I metodi di cottura più indicati contro l’acidità sono la cottura a vapore e mangiare frutta e verdura cruda; griglia e frittura sono invece le cotture che aumentano l’acidità dei cibi.
Alla stregua bisognerebbe evitare stili di vita dannosi (consumo di alcol, fumo, abuso di farmaci che possono intensificare il problema) e cercare invece di fare uno stile di vita sano ed attivo.