Le zanzare sono l’insetto più fastidioso della stagione estiva. Spesso ci disturbano il sonno e la loro puntura poi ci causa prurito e irritazione.
In commercio, come sapete, ci sono molti rimedi per evitarne la presenza in casa e per proteggerci quando siamo all’aria aperta.
Può capitare, tuttavia, che le zanzare riescano a pungerci. Cosa serve fare nell’immediato?
Come agire in caso di puntura di zanzara
Questi insetti una volta che pungono la nostra pelle rilasciano una sostanza nociva allergizzante e si crea così la formazione di pomfi. Se alcune zanzare possono solo portarci una reazione fastidiosa momentanea, altre invece possono causare, specie nei soggetti deboli, febbre e altre conseguenze.
Motivo per cui è fondamentale sapere come agire in modo corretto in caso di puntura.
Nel caso siamo all’aria aperta è sempre meglio avere con noi uno stick o roll-on a base di ammoniaca per togliere subito l’effetto del prurito.
Se invece siamo stati punti in casa ci sono ottime soluzioni ideali per alleviare il fastidio.
Poiché la nostra epidermide reagisce con un arrossamento spontaneo, una delle primissime cose da fare è appoggiare del ghiaccio sul punto colpito (non direttamente ma con un panno) per chiudere i vasi sanguigni e anestetizzare l’effetto dannoso.
Poi prima di applicare delle creme prese in farmacia è sempre bene disinfettare la zona con acqua ossigenata o euclorina.
Nel caso non abbiamo una crema adatta, possiamo passare una pietra di allume di rocca bagnata per attenuare il pizzicore.
Oppure possiamo creare una soluzione con acqua e sale (un cucchiaino da caffè) e applicarla.
O ancora possiamo sciogliere del bicarbonato combinato con miele o aceto.
O infine possiamo spargere sopra la pustola dell’aloe, del miele o della cipolla.
Successivamente è raccomandabile per mandar via l’effetto tossico definitivamente applicare una pomata antistaminica o del gel contenente piccole quantità di cloruro d’alluminio [1].
Solo nel caso di gonfiore o prurito continuo è meglio curarsi con sostanze corticosteroidi.
Cosa non fare mai in caso di puntura di zanzara
Il primo gesto che ci viene naturale è quello di grattarci. Assolutamente da non fare per evitare infezioni [2].
Altrettanto da evitare è l’applicazione diretta sulla pelle di alcol o ammoniaca per scongiurare ustioni.
Anche la prassi di schiacciare il pomfo con le unghie è solo peggiorativa perché aumenta il prurito e basta.
Va bene usare lozioni o spray post puntura, ma facciamo attenzione che non ci siano sulla pelle infezioni o taglietti. Evitiamo entrambe se ci sono delle ipersensibilità alle sostanze presenti.
Insomma oltre a molestarci con il ronzio continuo, le punture di zanzara vanno trattate con determinate soluzioni per non danneggiare la nostra pelle.
Come allontanare le zanzare e tornare a godersi il giardino
Chi ha un giardino o abita in campagna potrebbe utilizzare delle candele alla citronella per allontanare mosche e zanzare.
Ci sono anche dei dispositivi ad ultrasuoni che tengono lontani i ronzanti.
Ma le superfici troppo estese e/o la vicinanza a boschi, laghi o fossati potrebbe rappresentare una fonte inesauribile di nuovi insetti e vanificare tutti i vostri sforzi.
A volte, possono esserci casi di veri e propri nidi che vanno sradicati: in quel caso saranno necessarie delle vere e proprie operazioni di disinfestazione: per informazioni potete consultare il sito: https://www.zerozanzare.it/938/disinfestazione-zanzare-info/.
Una volta che il vostro scoperto sarà stato epurato dai molestatori volanti, potrete tornare a godervi il fresco e la tranquillità del vostro giardino cittadino o campagnolo.
Potrete finalmente gestire i vostri spazi all’aperto con barbecue e cene alla presenza di grandi e piccini senza timore di punture moleste.
[1] www.my-personaltrainer.it/rimedi/punture-di-zanzara.html
[2] www.farmaciabrembate.it/blog/puntura-di-zanzara-cosa-fare-e-non-fare/