Secondo il decreto legislativo del 2 febbraio 2001, nelle acque potabili che circolano negli acquedotti cittadini, non vi deve essere una percentuale troppo elevata di particelle inquinanti e di microrganismi contaminanti.
I nitrati e i nitriti presenti nell’acque potabili, sono un chiaro segnale di inquinamento individuato tramite analisi delle caratteristiche chimiche-fisiche. Per questo è importante capire che cosa sono, e come è possibile evitarli, e se esistono apparecchi, come: depuratori, erogatori di acqua potabile o dispenser di acqua filtrata, che possano fornire un’acqua buona da bere priva di agenti inquinanti.
Che cosa sono i nitrati e i nitriti
I nitrati di per sé non dannosi, ma in particolari condizioni, come ad esempio l’esposizione prolungata al calore, ad un Ph acido o anche solamente la circolazione prolungata e quindi la conservazione nell’acqua, possono far sì che avvenga una trasformazione chimica e che li porti a diventare dei nitriti.
I nitriti possono essere cancerogeni, hanno la capacità di legarsi all’emoglobina e di ridurre drasticamente il livello di trasporto di ossigeno tra i vari tessuti all’interno del nostro copro.
E’ dunque impossibile negare che la presenza di queste sostanze nel nostro corpo sia altamente dannosa, senza considerare il fatto che nei bambini, sotto i sei anni di età, vi è anche la possibilità che compaia un morbo denominato: morbo blu. Questa patologia porta ad un abnorme restringimento dell’arteria polmonare riducendo il quantitativo di ossigeno nel sangue e portando ad altre conseguenze negative.
Il limite in Italia, per gli acquedotti cittadini deve essere inferiore al 50 mg/L per i nitrati, mentre per i nitriti deve essere inferiore al 0,5 mg/L. Detto ciò però, è molto probabile che nelle acque che si utilizzano ogni giorno a casa o sul luogo di lavoro, siano presenti questi prodotti inquinanti, altamente dannosi per il corpo umano.
Normalmente si dovrebbero trovare a livelli di concentrazione decisamente bassi, però, anche se le leggi impongono che le acque vengano trattate e filtrate preventivamente, e successivamente eseguite delle analisi a campione delle caratteristiche chimiche e fisiche, è impossibile assicurare una completa assenza di queste sostanze. È importante però sottolineare che le acque presenti negli acquedotti cittadini italiani è sicura e controllata a livello batterico e a livello di microrganismi. Ciò detto, si può in ogni caso aumentare la propria sicurezza utilizzando filtri e sistemi di depurazione che riducano la carica batterica ed impediscano a particelle come i suddetti sali di essere assunti. Infatti, la maggior parte dei dottori e dei tecnici, consigliano di utilizzare sistemi filtranti e depurativi, non solo per poter bere l’acqua, ma anche da utilizzare in cucina, in quanto, come già scritto nel paragrafo precedente, utilizzando acqua con all’interno dei nitrati, ad esempio per cucinare, l’esposizione ad un elevato calore come può essere la bollitura dell’acqua, può portare alla composizione chimica dei nitriti e quindi aumentare il rischio di malattie cardio vascolari.
Dispenser ed erogatori di acqua filtrata ed affinata
Come poc’anzi descritto, esistono apparecchiature in grado di limitare la presenza di agenti inquinanti. L’azienda Culligan offre diverse soluzioni, dall’osmosi inversa alla microfiltrazione, fino ad arrivare ad apparecchiature in grado di desalinizzare l’acqua eliminando anche il calcare. La sua divisione Culligan BW, dedicata a soluzioni di acqua da bere per uffici, aziende e ristorazione, produce erogatori di acqua a boccioni o dispenser collegati alla rete idrica, che rendono l’acqua sicura e buona da bere anche sul luogo di lavoro.
Il fenomeno dell’osmosi inversa è un fenomeno che avviene già in natura, anche all’interno del nostro copro. Infatti le cellule del nostro organismo sono racchiuse in membrane, che hanno la capacità dio far passar esclusivamente le particelle interessate e di trattenere o di respingere le altre molecole.
L’osmosi inversa è un’apparecchiatura che funziona mediante una membrana, che esegue un filtraggio per cui le particelle inquinanti vengono raccolte in un recipiente a sé, mentre viene erogata esclusivamente l’acqua filtrata e depurata. Naturalmente questo sistema non va ad incidere su livello di sali minerali, ma esclusivamente sulle particelle dannose presenti nelle acque. Inoltre garantisce un elevato aumento delle caratteristiche qualitative e organolettiche dell’acqua stessa.
Per quanto concerne invece la microfiltrazione, l’apparecchiatura in questione migliora le caratteristiche organolettiche, senza però alterare i livelli di sali minerali. Infatti questo sistema, non è in grado solamente di trattenere le particelle più grossolane come lo sporco, ma anche di prevenire il passaggio nell’acqua di sostanze come nitriti e nitrati, garantendo inoltre un assorbimento del cloro. Questo sistema è il più adatto per gli ambienti casalinghi, in quanto è un sistema ecologico, poco costoso e soprattutto garantisce un alto livello di sicurezza.